AV Napoli-Bari | Doppia TBM per la Bovino-Orsara

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La linea ad alta velocità Napoli-Bari rappresenta una delle opere infrastrutturali più importanti attualmente in fase di sviluppo in Italia. Questo progetto mira a migliorare significativamente i collegamenti ferroviari tra aree dell’Italia, con l’obiettivo di ridurre i tempi di viaggio e di potenziare la capacità del trasporto su rotaia.

La tratta in costruzione Bovino-Orsara costituisce il segmento terminale di questo itinerario strategico. Il potenziamento di questa linea ferroviaria riveste un’importanza cruciale per la connettività e lo sviluppo economico delle regioni coinvolte. Secondo le notizie attuali, il cantiere sta progredendo rapidamente, con la macchina TBM 1 in fase di completamento dell’allestimento, pronta per essere avviata e per iniziare le operazioni di scavo.

Foto © “Impresa Pizzarotti”

Dettagli tecnici della tratta Bovino-Orsara

Il tracciato della tratta Bovino-Orsara si svilupperà quasi interamente in galleria e sarà progettato per supportare velocità comprese tra 200 e 250 km/h. La lunghezza totale del tracciato è di 11,8 chilometri, di cui 9.871 metri costituiti dalla galleria Orsara.

L’avanzamento dei lavori sarà significativamente agevolato dall’impiego di due TBM (Tunnel Boring Machine) di circa dieci metri di diametro ciascuna. Queste macchine consentiranno lo scavo meccanizzato delle due canne del tunnel e, simultaneamente, l’installazione dell’anello di rivestimento composto da conci prefabbricati.

Questo metodo innovativo, noto come “continuous mining,” promette di ridurre i tempi di costruzione e di minimizzare i periodi di inattività, garantendo una maggiore produttività complessiva.

Per quanto riguarda la tecnologia di scavo, verrà utilizzato il metodo EPB (Earth Pressure Balance). Questo sistema sfrutta il materiale scavato, pressurizzato all’interno di una camera situata dietro la testa fresante, come sostegno attivo del fronte di scavo.

Tale approccio non solo migliora la stabilità del tunnel durante le operazioni, ma ottimizza anche l’efficienza dello scavo stesso.

Foto © Impresa Pizzarotti

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